Qual è la caratteristica principale dell’omino bianco? che è nero. Ma, per notarlo, si deve uscire dal contesto.
La parola, il logos, per noi occidentali è sempre un potente signore. Prevale sulla figura e la fa serva.
Solo se la parola è eliminata, la figura parla. Il tentativo di Otto Neurath è questo e mi sembra che funzioni.
Le indicazioni iconiche dei WC sono una applicazione della sua ipotesi: è difficile sbagliare porta.
Massimo Pistone
Ma forse proprio nel caso del WC, la figura diventa parola. Nei casi in cui è sufficientemente reiterata si stabilisce un’equivalenza. La figura diventa via via convenzionale come una qualsiasi parola, anche se vagamente somiglia a due persone (icona) e richiama per metonimia la funzione. Non mi pare molto diverso dallo scrivere “chioccia” per parlare della gallina che cova. Onomatopea (icona) + metonimia (identifica la gallina per il suono che compie quando cova).
Se si deve progettare una pagina con immagini e parole, sinsemica, credo sia importante considerare che la potenza comunicativa delle parole prevale su quella delle immagini.
Da noi in occidente è così.
Non si dovrebbe mai sottovalutare il pensiero occidentale, perché si vendica crudelmente.
Da voi in occidente probabile, ma presto verrete sacrificati da qualche sacerdote azteco.
“Quanto più la figura riesce a mostrare di quanto possa la lingua”!
E nella figura includo anche le parole scritte.