Verso una comprensione del linguaggio visivo delle notizie.
Gli elementi di differenziazione (1)
Ci sono modi diversi di raccontare perché ci sono cose diverse da dire. Differenti interpretazioni da parte di chi racconta e da parte di chi ascolta, legge o vede. I quotidiani ci raccontano cose, non sono solo notizie, emettono dei messaggi.
Messaggi da un emittente/ricevente che arrivano tramite un canale (multipiattaforma) con un linguaggio particolare, ad un ricevente/emittente. (Secondo Shannon e Weaver abbiamo anche il rumore, la sua “disfunzione” sarebbe un argomento di cui parlare… qual è il livello di rumore nei media tedeschi e nei media italiani…?).

Adesso, per tornare al tema di questo post, è sul linguaggio che interviene il disegno, organizzando e dando forma ad una serie di elementi che danno senso al messaggio.
Definire quali sono gli elementi coinvolti determina la loro possibile resa visiva. Sappiamo che dietro una notizia c’è qualcuno che la fa conoscere, la rilevanza di questa persona, della notizia e del quotidiano che la diffonde, determinano la sua forma finale.
Conosciamo diversi elementi che disposti in maniera sistematica permettono di sviluppare un linguaggio appropriato. Formato, architettura della pagina. Tipografia, colore, immagini, video, navigazione. Testo, titolo, firme. Tipologie delle notizie (primaria / secondaria), sezioni, supplementi, speciali. Monitoraggio, interattività. Etc.
Per definire quali e come saranno questi elementi, bisogna sapere qual è il modello editoriale e il modello organizzativo del quotidiano da seguire…
Sergio Juan
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Hacia una comprensión del lenguaje visual de las noticias.
Los elementos de diferenciación (1)
Existen diferentes formas de contar porque existen diferentes cosas que decir. Diferentes interpretaciones de parte de quien las cuenta y de parte de quien las escucha, lee o ve. Los medios periodísticos nos cuentan cosas, no todo son noticias, emiten mensajes.
Mensajes de un emisor/receptor que arriban a través de un canal (multiplataforma) con un lenguaje particular a un receptor/emisor. (Según Shannon y Weaver también tendríamos el ruido; su “disfunción” sería un tema a tratar… cuál es el nivel de ruido en los medios periodísticos alemanes y cuál el de los medios periodísticos italianos…?).
Ahora bien, volviendo a lo que atañe a este post, es en el lenguaje donde interviene el diseño, organizando y dando forma a una serie de elementos que proporcionan un sentido al mensaje.
Definir cuáles son los elementos que intervienen determina su posible resolución visual. Sabemos que detrás de una noticia existe alguien que la da a conocer, la relevancia de la noticia, de quien la da a conocer y el medio que la difunde, determinan su forma final.
Conocemos diferentes elementos que organizados sistemáticamente nos permiten desarrollar el lenguaje apropiado. Formato, arquitectura de página. Tipografía, color, imágenes, vídeos, navegación. Texto, título, firmas. Tipología de noticias (Primaria/Secundaria). Secciones, especiales, suplementos. Seguimiento, interactividad. Etc.
Para definir cuáles y cómo serán estos elementos, debemos saber cuál es el modelo editorial y el modelo organizativo a seguir…
Sergio Juan
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Se i giornali onlnie fossero solo per i lettori medi, allora credo che sarebbero cresciuti di pif9 di quanto non lo abbiano fatto.E poi nulla vieta di associare ad un servizio pif9 approfondito le classiche notizie testo+foto (come fa Silobreaker, d’altronde)