Per comprendere una immagine, dobbiamo esplorarla con attenzione.
Ma l’immagine sembra volerci risparmiare questa fatica, infatti appare alludere senza incertezze ad un significato ben determinato.
Così si beffa di noi.
Se ci viene mostrato, ad esempio, un disegno molto semplice, io vedo immediatamente che si tratta di una lepre.
Ma un altro, vicino a me, vede un’anatra.
Poi, anch’io vedo un’anatra. E poi ancora, di nuovo una lepre.
Ma, allora, quella era un’immagine di una lepre o di un’anatra?
Forse era il disegno di una lepre solo quando io vedevo una lepre.
Chi mi assicura che quando disegno una freccia, ad esempio, indurrò i lettori a guardare nella direzione giusta? Quella verso la punta?
Anche qui, forse, quello che “è” il disegno, viene determinato fuori del disegno.
Boh.
Gorgia Leontino